In questa pagina sono disponibili le informazioni utili per conoscere le caratteristiche del servizio di gestione di rifiuti del tuo Comune, non solo in termini descrittivi del servizio ma anche e principalmente in termini di livelli di qualità cui hai diritto.
Lo strumento principale che il cittadino ha a sua disposizione per conoscere, monitorare e valutare il servizio e, se necessario, far valere i propri diritti riguardo il livello di qualità spettante, è la Carta della qualità dei servizi.
La Carta della qualità dei servizi è il documento con il quale il Gestore si assume una serie di impegni nei confronti dei cittadini circa i servizi, le modalità di erogazione, gli standard di qualità degli stessi, i meccanismi di partecipazione e le modalità di tutela previste per il cittadino.
Non si tratta quindi di una semplice guida, ma è un vero e proprio “patto” con la cittadinanza.
La Carta dei Servizi come strumento di tutela per i cittadini è stata introdotta con la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994 denominata “Principi sull’erogazione dei servizi pubblici”.
Di seguito alcuni dei principi fondamentali dettati dalla Direttiva e che sono alla base dell’erogazione dei servizi:
- il principio dell’uguaglianza, per cui tutti gli utenti hanno gli stessi diritti;
- deve essere garantita la parità di trattamento sia fra le diverse aree geografiche, sia fra le diverse categorie o fasce di utenti;
- i servizi devono essere erogati in maniera continua e regolare, e ove sia consentito dalla legislazione, gli utenti hanno diritto di scegliere l’ente erogatore;
- gli utenti devono essere trattati con obiettività, giustizia ed imparzialità;
- il diritto alla partecipazione del cittadino deve essere sempre garantito, come deve essere garantita l’efficienza e l’efficacia dell’ente erogatore.
per approfondimenti
Per maggiori informazioni circa gli obblighi di trasparenza nelservizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati, a cui tutti i gestori dovranno uniformarsi a partire da aprile 2020, consulta la delibera 444/2019 dell’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA)