Asti | Rifiuti – Info Qualità

La percentuale di raccolta differenziata è:

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Posizionamento

Posizione nella classifica nazionale

Media

Media regionale

63%

Media nazionale

RegioneCittà% di rdPosizione in classifica nazionale
VenetoTrevisoTV76,187,51
EmiliaFerraraFE72,287,32
FriuliPordenonePN6887,23
EmiliaReggio nell'EmiliaRE72,284,74
VenetoBellunoBL76,184,25
LombardiaMantovaMN73,383,56
EmiliaParmaPR72,282,77
EmiliaForlìFCA72,282,48
TrentinoTrentoTN73,181,39
ToscanaLuccaLU62,281,110
SardegnaOristanoOR74,580,511
PiemonteVerbaniaVB64,579,412
LombardiaLodiLO73,377,513
SardegnaNuoroNU74,576,314
PiemonteBiellaBI64,57615
MarcheMacerataMC71,675,516
LiguriaLa SpeziaSP53,475,317
VenetoVicenzaVI76,17518
PiemonteNovaraNO64,574,319
LombardiaCremonaCR73,373,420
LombardiaBergamoBG73,373,121
EmiliaCesenaFCB72,272,722
LombardiaBresciaBS73,372,423
SiciliaAgrigentoAG42,372,423
ToscanaPratoPO62,272,423
UmbriaTerniTR66,272,124
EmiliaRiminiRN72,271,625
LazioFrosinoneFR52,571,625
PiemonteVercelliVC64,571,625
PiemonteCuneoCN64,571,426
LombardiaComoCO73,371,327
AbruzzoChietiCH6571,228
UmbriaPerugiaPG66,271,129
PugliaBarlettaBTA54,57130
LombardiaVareseVA73,370,831
CalabriaCatanzaroCZ52,270,732
SardegnaCagliariCA74,570,732
CampaniaAvellinoAV54,170,433
EmiliaPiacenzaPC72,270,234
AbruzzoTeramoTE6569,935
MarcheUrbinoPUB71,669,336
LiguriaImperiaIM53,46837
TrentinoBolzanoBZ73,16837
PiemonteAstiAT64,567,938
FriuliUdineUD6867,639
MarcheAscoli PicenoAP71,667,540
LombardiaMonzaMB73,367,441
SiciliaRagusaRG42,367,342
VenetoRovigoRO76,166,743
ToscanaLivornoLI62,266,344
CampaniaBeneventoBN54,166,145
V. d'AostaAostaAO64,56646
VenetoVeneziaVE76,16646
LombardiaLeccoLC73,365,947
LombardiaPaviaPV73,365,248
MarchePesaroPUA71,665,149
MarcheFermoFM71,664,950
SardegnaCarboniaCI74,564,251
SiciliaTrapaniTP42,36452
FriuliGoriziaGO6863,553
ToscanaPisaPI62,263,254
BasilicataPotenzaPZ56,462,855
LombardiaMilanoMI73,362,756
EmiliaModenaMO72,261,857
PugliaLecceLE54,561,658
CalabriaCosenzaCS52,261,259
PugliaAndriaBTB54,560,960
EmiliaRavennaRA72,260,661
SiciliaEnnaEN42,360,362
VenetoPadovaPD76,16063
CampaniaSalernoSA54,159,864
MarcheAnconaAN71,658,865
CalabriaVibo ValentiaVV52,258,666
SiciliaCaltanissettaCL42,358,666
SardegnaSassariSS74,557,967
LazioRietiRI52,55768
LazioViterboVT52,556,669
EmiliaBolognaBO72,255,570
LombardiaSondrioSO73,354,971
VenetoVeronaVR76,154,572
ToscanaFirenzeFI62,253,573
MoliseIserniaIS55,552,174
CampaniaCasertaCE54,151,775
PiemonteTorinoTO64,550,876
ToscanaArezzoAR62,250,777
ToscanaSienaSI62,25078
AbruzzoPescaraPE6547,779
PugliaBrindisiBR54,547,779
PiemonteAlessandriaAL64,545,480
FriuliTriesteTS684581
ToscanaGrossetoGR62,244,382
LazioRomaRM52,543,883
ToscanaCarraraMSB62,243,584
CalabriaReggio di CalabriaRC52,243,485
LiguriaSavonaSV53,442,286
PugliaBariBA54,541,687
SiciliaSiracusaSR42,341,188
BasilicataMateraMT56,440,589
AbruzzoL'AquilaAQ653990
ToscanaPistoiaPT62,23990
PugliaTraniBTC54,536,391
LiguriaGenovaGE53,435,592
ToscanaMassaMSA62,235,592
MoliseCampobassoCB55,534,993
CampaniaNapoliNA54,134,594
LazioLatinaLT52,529,995
SiciliaMessinaME42,329,296
PugliaTarantoTA54,525,297
PugliaFoggiaFG54,51998
SiciliaPalermoPA42,314,599
CalabriaCrotoneKR52,212100
SiciliaCataniaCT42,39,7101

Lo strumento principale che il cittadino ha a sua disposizione per conoscere, monitorare e valutare il servizio e, se necessario, far valere i propri diritti riguardo il livello di qualità spettante, è la Carta della qualità dei servizi.

La Carta della qualità dei servizi è il documento con il quale il Gestore si assume una serie di impegni nei confronti dei cittadini circa i servizi, le modalità di erogazione, gli standard di qualità degli stessi, i meccanismi di partecipazione e le modalità di tutela previste per il cittadino.

Non si tratta quindi di una semplice guida, ma è un vero e proprio “patto” con la cittadinanza.

La Carta dei Servizi come strumento di tutela per i cittadini è stata introdotta con la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994 denominata “Principi sull’erogazione dei servizi pubblici”.

Di seguito alcuni dei principi fondamentali dettati dalla Direttiva e che sono alla base dell’erogazione dei servizi:

  • il principio dell’uguaglianza, per cui tutti gli utenti hanno gli stessi diritti;
  • deve essere garantita la parità di trattamento sia fra le diverse aree geografiche, sia fra le diverse categorie o fasce di utenti;
  • i servizi devono essere erogati in maniera continua e regolare, e ove sia consentito dalla legislazione, gli utenti hanno diritto di scegliere l’ente erogatore;
  • gli utenti devono essere trattati con obiettività, giustizia ed imparzialità;
  • il diritto alla partecipazione del cittadino deve essere sempre garantito, come deve essere garantita l’efficienza e l’efficacia dell’ente erogatore.

Per consultare la Carta della qualità vigente nel tuo territorio, visita il sito del gestore del servizio.

 

per approfondimenti

Al fine di standardizzare e incrementare i livelli di qualità del servizio erogato ai cittadini, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA) ha adottato il Testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani (TQRIF), prevedendo l’introduzione dal 1° gennaio 2023 di un set di obblighi di qualità contrattuale e tecnica, minimi ed omogenei per tutte le gestioni, affiancati da indicatori e relativi standard generali.

Per maggiori informazioniconsulta la delibera 15/2022/R/rif

Per maggiori informazioni circa gli obblighi di trasparenza nel servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati, a cui tutti i gestori dovranno uniformarsi a partire da aprile 2020, consulta la delibera 444/2019 dell’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA)

DELIBERA-ARERA-444-2019Download

 

In questa pagina sono disponibili le informazioni utili per conoscere le caratteristiche del servizio di gestione di rifiuti del tuo Comune, non solo in termini descrittivi del servizio ma anche e principalmente in termini di livelli di qualità cui hai diritto.

Lo strumento principale che il cittadino ha a sua disposizione per conoscere, monitorare e valutare il servizio e, se necessario, far valere i propri diritti riguardo il livello di qualità spettante, è la Carta della qualità dei servizi.

La Carta della qualità dei servizi è il documento con il quale il Gestore si assume una serie di impegni nei confronti dei cittadini circa i servizi, le modalità di erogazione, gli standard di qualità degli stessi, i meccanismi di partecipazione e le modalità di tutela previste per il cittadino.

Non si tratta quindi di una semplice guida, ma è un vero e proprio “patto” con la cittadinanza.

La Carta dei Servizi come strumento di tutela per i cittadini è stata introdotta con la Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994 denominata “Principi sull’erogazione dei servizi pubblici”.

Di seguito alcuni dei principi fondamentali dettati dalla Direttiva e che sono alla base dell’erogazione dei servizi:

  • il principio dell’uguaglianza, per cui tutti gli utenti hanno gli stessi diritti;
  • deve essere garantita la parità di trattamento sia fra le diverse aree geografiche, sia fra le diverse categorie o fasce di utenti;
  • i servizi devono essere erogati in maniera continua e regolare, e ove sia consentito dalla legislazione, gli utenti hanno diritto di scegliere l’ente erogatore;
  • gli utenti devono essere trattati con obiettività, giustizia ed imparzialità;
  • il diritto alla partecipazione del cittadino deve essere sempre garantito, come deve essere garantita l’efficienza e l’efficacia dell’ente erogatore.

Quanto emerge dall’analisi delle Carte della tua regione è consultabile alla tabella che trovi disponibile al download. Per ogni città capoluogo, abbiamo rilevato quelle informazioni attinenti al servizio che, dal punto di vista del cittadino, proprio non possono mancare. QUI trovi la nota metodologica della nostra indagine sulle Carte

per appronfondimenti

Per maggiori informazioni circa gli obblighi di trasparenza nel  servizio di gestione dei rifiuti urbani e assimilati, a cui tutti i gestori dovranno uniformarsi a partire da aprile 2020, consulta la delibera 444/2019 dell’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA)

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